Gentile Premier e gentile onorevole,
con grande sorpresa e sconcerto abbiamo ricevuto il vostro opuscolo
dal titolo "I frutti e l'albero. Cinque anni di governo Berlusconi
letti alla luce della dottrina sociale della Chiesa". Noi
non accettiamo e non ammettiamo che i membri del Governo possano
servirsi della fede e della Chiesa per scopi politici! Ciò
è grave!! Con Gesù non si deve scherzare!! Noi spendiamo
la vita al servizio del mondo dei poveri, dei senza tetto in tutte
le parti del mondo. Ho vissuto 50 anni in terra di missione (Uganda)
dove c'è tanta miseria a causa della guerra che dura da
20 anni. Una guerra assurda che obbliga centinaia di migliaia
di uomini, donne e bambini a vivere in campi profughi. Nel vostro
opuscolo parlate di "frutti", dello "stare dalla
parte dei più deboli", "del difendere e rispettare
la vita", "della solidarietà con i popoli più
sofferenti" (cooperazione internazionale, remissione del
debito).
Noi suore missionarie dedicate ai più poveri e alle
situazioni più disperate rifiutiamo questo vostro abuso
nell'utilizzo di parole e concetti così profondi e importanti
per noi e per tantissime altre persone solamente per ottenere
(in modo deplorevole) Voti! Vi chiediamo: perché questa
spesa per pubblicare questi opuscoli non poteva invece essere
utilizzata per sollevare il tenore di vita di tanti cittadini
italiani che vivono in povertà?
Qui a Palermo, da tempo, noi operiamo in uno dei quartieri
più degradati del centro storico: mamme che bussano ogni
giorno alla nostra porta con l'ansia dello sfratto o della mancanza
di soldi per sfamare i loro bambini o per pagare bollette della
luce, del gas ecc Persone ammalate che non possono procurarsi
le medicine perché non mutuabili Ci chiediamo perché
nel vostro libretto, così ben fatto e organizzato, non
avete spiegato perché i più ricchi possono ottenere
sempre tutto e gratuitamente mentre invece i più poveri
(e in Italia ce ne sono sempre di più) non si possono permettere
quasi nulla. Invece che una miserabile e squallida pubblicità
politica rivolta a tutte le parrocchie e agli istituti religiosi,
si poteva organizzare (con le medesime spese) una campagna per
la difesa dei diritti di tutti i cittadini italiani (non solo
quelli di serie A). Chiediamo che nella nostra Italia, che si
dichiara democratica, ci sia più trasparenza e lealtà!
Abbiamo pure letto sul vostro libretto che avete creato leggi
ispirate ai valori del Vangelo. Ma quali leggi? Quelle per gli
immigrati? O quelle che tutelano i ricchi davanti alla giustizia?
O ancora altre che sono il rovescio del comando divino, che dice
di spartire il pane con l'affamato, il vestito con l'ignudo, la
casa con il povero senza tetto o l'essere una cosa sola con TUTTI
non escludendo però i poveri e le masse di disoccupati
senza speranza! E' solo Gesù che può farci riconoscere
dai frutti l'albero: e i vostri frutti - caro on. Bondi - quali
sono stati? Forse la partecipazione alla guerra in Iraq?
Caro Presidente Silvio Berlusconi hai tanti mezzi a tua disposizione. Ti chiediamo allora, per favore, di non sfruttare in modo indegno il Vangelo e la Sposa di Cristo, la Chiesa.
*missionarie comboniane
7 aprile 2006